Autolesionismo e pensieri suicidari
Capita sempre più frequentemente che gli adolescenti abbiano pensieri suicidari o che presentino tagli o graffi autoinflitti in determinate parti del corpo. E’ importante che il genitore si accorga di queste forme espressive di sofferenza, non le colpevolizzi, ma le accolga, chiedendo aiuto ad un professionista. Sottese a questi comportamenti ci sono sovente emozioni molto dolorose e dirompenti, che lo psicoterapeuta può aiutare a rielaborare e risignificare.
